Sembra che, da ritrovamenti archeologici, i possibili precursori dei caratteri cinesi risalgano a 8000 anni fa.
Furono ritrovate delle iscrizioni su gusci di tartaruga, che testimoniano che durante la dinastia Shang (1700-1027 BC) esistesse già un sistema di lingua scritta cinese e che queste iscrizioni riguardassero “pratiche di divinazione” degli Imperatori dell’epoca Shang.
I primi documenti scritti degli “Stemmi Celesti” (Tian Gan) e dei “Rami Terrestri” (Di Zhi), che formano la “mappa” del codice energetico della persona, “Bazi” 八字, esistevano già iscritti su queste antiche “ossa oracolari”.
Nella tradizione antica si crede che i “Gan Zhi” (Stemmi e Rami) provenissero direttamente dal Cielo; infatti sono “intrecciati’ con le stelle che punteggiano il cielo notturno.
Per capire come gli “Stemmi e i Rami” siano connessi al Cielo, è importante spiegare come gli antichi cinesi studiavano il Cielo.
Gli antichi astronomi dividevano il Cielo in 31 regioni, tre di questi erano il centro del Cielo, si irradiavano intorno alla stella polare.
Le altre ventotto regioni erano distribuite lungo l’ellittica, il movimento che il Sole compie nella sfera celeste visibile dal centro della Terra.
Ognuna di queste “regioni” lungo l’ellittica erano simili a quello che oggi potremmo chiamare costellazione, oggi sono conosciute come i 28 Palazzi Lunari.
Ogni “Regione” segna la posizione giornaliera della Luna nella sua orbita mensile intorno alla Terra, questo significa che la Luna, ogni notte, sta in un Palazzo Lunare sempre differente.
Scoprirono che in ogni quadrante del Cielo (le 4 direzioni cardinali) ogni sette palazzi si formava una figura precisa di un animale spirituale.

I quattro animali spirituali sono: 青龍 🐉 (Qing Long) , Il Dragone Verde a Est, 玄武 (Xuan Wu), Il Guerriero Mistico (tartaruga e serpente) a Nord, 白虎 (Bai Hu), La Tigre Bianca a Ovest e 朱雀 (Zhu Que) La Fenice Rossa a Sud.
In origine la funzione degli ideogrammi cinesi non era quella di servire come linguaggio e comunicazione tra esseri umani, ma erano “mezzi” per connettersi alla Natura e canalizzare la saggezza universale.